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La stazione H2 di Bolzano al centro dei test dei veicoli a fuel cells d’Europa

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Produrre idrogeno – ovvero “carburante made in Alto Adige” generato tramite energie rinnovabili, stoccarlo, rifornire le silenziose vetture elettriche a emissioni zero per raggiungere una graduale indipendenza energetica – questa è la base del progetto H2. Per questo, è stato aperto il Centro Idrogeno in stretta collaborazione con l’Autostrada del Brennero SpA, la Provincia Autonoma di Bolzano e grazie al sostegno del FESR – il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.

Presso l’impianto di produzione di idrogeno bolzanino, tre elettrolizzatori modulari sono in grado di produrre fino a 180 Nm³/ora a condizioni normali (Nm³= m³ a 15°C). L’idrogeno compresso e stoccato sotto forma gassosa attualmente può rifornire fino a 15 autobus urbani (con tratte giornaliere di 200-250 km) o fino a 700 vetture. L’impianto prevede inoltre la possibilità di rifornire gruppi bombole d’idrogeno o carri trailer con autocisterne.

La stazione di rifornimento H2 di Bolzano è un riferimento importante per i test sulla lunga distanza dei veicoli idrogeno che, dalla Germania e dall’Austria, arrivano in Alto Adige percorrendo l’asse nord-sud da Francoforte, Monaco e Innsbruck dove ci sono altre stazioni di rifornimento. Per esempio le prove della BMW iX5 Hydrogen. Questo nuovo mezzo con cella a combustibile sta effettuando dimostrazioni e test a livello mondiale sulla lunga percorrenza e l’Alto Adige (e di conseguenza anche il distributore di idrogeno a Bolzano) è una tappa fondamentale: il mix tra montagne, vallate e autostrada permette di provare la macchina in condizioni diverse.

Con questo veicolo BMW fa un ulteriore passo verso una mobilità a zero emissioni: la BMW iX5 Hydrogen si basa su una X5 e sottolinea il know-how di punta del “BMW Group” nel campo dei sistemi di trazioni elettrici; le celle a combustibile sono il frutto di una cooperazione di sviluppo di BMW con Toyota.

Nell’ambito questo periodo di intense fasi di test e prove, Daimler Truck ha completato una serie di prove preliminari con il prototipo di camion Mercedes-Benz GenH2 in Alto Adige. La base di partenza è stata il Centro Idrogeno di Bolzano Sud.
Già in passato l’Alto Adige è stata un’area di prova molto gettonata per veicoli di varie categorie e tipi di trazione. Recentemente, tuttavia, si è manifestata una tendenza interessante: sempre più costruttori di veicoli stanno testando i loro camion a zero emissioni – soprattutto quelli alimentati ad idrogeno – nell’area del corridoio del Brennero.

A causa del suo profilo di pendenza, questo è uno degli assi di traffico principali più impegnativi e, soprattutto, più trafficati d’Europa: quasi 4,5 milioni di camion attraversano qui le Alpi ogni anno. I test su questo percorso sono quindi un chiaro segnale dell’intenso lavoro per la de-carbonizzazione del traffico pesante. Il punto fisso e di partenza di queste attività è il Centro Idrogeno di Bolzano Sud, che gode di un’ottima reputazione non solo in Europa grazie al suo vasto know-how tecnico.
Così il team di sviluppo Daimler ha sottoposto il camion GenH2 ad una serie di test impegnativi ed intensivi: dal Brennero all’autostrada fino al Passo Pennes e si è detto entusiasta delle condizioni dell’Alto Adige, dove un’ampia varietà di profili di guida incontra il supporto di un’équipe altamente esperta.

Claudio Vitalini, Amministratore Delegato del Centro Idrogeno di Bolzano, afferma: “Accompagnare i nuovi veicoli nei loro primi passi verso il mercato è uno dei motivi per cui è stato fondato il centro. Gli attuali sviluppi molto positivi dei veicoli pesanti a zero emissioni sono molto importanti soprattutto per l’Alto Adige e per l’autostrada del Brennero, con il suo elevato volume di traffico. Sostenerli ed introdurli sul mercato il più rapidamente possibile è nell’interesse di tutti noi”.

Fonte: Press – IIT Hydrogen