Nell’ambito di una promozione spagnola della Hyundai, la nuotatrice Mireia Belmonte ha sperimentato la Nexo a idrogeno fuel cells, allenandosi dentro una sfera collegata allo scarico della vettura a idrogeno. Un test inedito che dimostra la completa assenza di emissioni nocive del veicolo. Mireia ha affrontato questa sfida con l’assistenza di esperti di medicina sportiva ed è entrata nella sfera completamente “cablata” con sensori in grado di rilevare costantemente la qualità dell’aria e le emissioni prodotte dal suv a idrogeno a celle a combustibile della Casa coreana. La powertrain del mezzo emette infatti solo vapore acqueo e invia allo scarico aria completamente purificata, filtrando il 99,9% delle polveri sottili.
Durante il test, Mireia è stata accuratamente monitorata, istante per istante, dall’equipe del dottor Vicente de la Varga Salto, medico sportivo e direttore dello spagnolo Camde Sports Medical Center, attraverso una serie di macchine e sensori. Il centro, che si occupa anche di medicina preventiva, sta sostenendo a tutti i livelli l’idrogeno come sistema di trazione perfetto per i veicoli, in alternativa agli attuali mezzi di trasporto che utilizzano i combustibili fossili. L’idrogeno non crea danni alla salute ed addirittura migliora la qualità dell’aria. Le particelle PM5 e PM10 contenute nelle emissioni dei combustibili fossili che alimentano le attuali nostre automobili, entrano direttamente nel circolo sanguigno perchè hanno una dimensione dello stesso ordine di grandezza degli alveoli polmonari e delle strutture bilogiche microscopiche che consentono la scambio diretto dell’aria che respiriamo col nostro sangue. Queste particelle solide derivano dalla combustione che avviene nei motori a benzina, gasolio e metano e danneggiano pericolosamente la salute di chi corre nelle zone cittadine o periferiche dove la concentrazione di questi composti microscopici è particolarmente elevata a causa del traffico di mezzi privati e pubblici. Il grande vantaggio dei propulsori elettrochimici a idrogeno (fuel cells) non è solo quello di non generare emissioni nocive. Lo stesso funzionamento delle fuel cells, che si basa su un processo elettrochimico che richiede ossigeno è completamente pulito. Le fuel cells infatti possono funzionare solo grazie all’aria ottenendola dall’ambiente circostante. Le fuel cells, durante il loro funzionamento, di fatto filtrano l’aria e la trasformano in aria purificata, che viene reimmessa nell’ambiente.
“All’inizio ero un po’ perplessa per la proposta del test da parte della Hyundai “racconta Mireia “nessuno di noi è abituato a respirare qualcosa che esce dagli scarichi di un’automobile. Ma ora posso dire che questo test è stato sorprendente. Sono felice di aver dimostrato i vantaggi per la espirazione umana delle emissioni di aria pura che esce dagli scarichi della Hyundai NEXO a idrogeno. È molto importante che il progresso dell’automobile ci porti verso la larga diffusione di auto a idrogeno. Marchi come Hyundai ed altri, impegnati in questa innovazione globale, possono contribuire a creare un futuro migliore per noi tutti”.
Al test era presente anche Mónica Sánchez Delgado, ingegnere responsabile dell’Unità di ingegneria applicata del Centro Nazionale spagnolo per l’Idrogeno. “Il National Hydrogen Center (CNH2) si occupa della ricerca e sviluppo delle tecnologie idrogeno. Il test della Hyundai ha dimostrato i tanti vantaggi dell’idrogeno che ormai costituisce una soluzione energetica automotive concreta e vantaggiosa: oggi non è più solo un’utopia come poteva sembrare fino a 10 anni fa. Occorre informare correttamente la gente sul tema idrogeno. La parola “idrogeno” può provocare timore a causa della infiammabilità e volatilità. Ma è un elemento che ha rischi analoghi a quelli della benzina, al diesel, al metano e richiede solo una corretta gestione fisica ed elettronica, come tutti gli altri carburanti. Oggi si sta operando per promuovere l’idrogeno con una azione politica e commerciale senza precedenti in tutto il Mondo anche per limitare le conseguenze dell’effetto-serra sul clima. L’idrogeno, in un futuro ormai prossimo, sarà una necessità inevitabile”.
La Hyundai NEXO a idrogeno fuel cells del 2018, è la seconda generazione di veicoli a idrogeno del brand coreano, dopo la Hyundai iX35 del 2013. Ha un’autonomia di 666 chilometri (ciclo WLTP) e un tempo di rifornimento di cinque minuti. Hyundai NEXO è un veicolo a idrogeno che fa parte della strategia “total green” di Hyundai. L’biettivo della Casa è quello di diffondere auto a a idrogeno a zero emissioni in tutto il mondo, entro il 2035.
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