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QINT’X e A.G.N.E.S. per un’Italia energeticamente indipendente con l’eolico-fv offshore e l’idrogeno dal mare

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QINT’X , fondata dall’ ing. Alberto Bernabini è un’azienda di Ravenna che opera dal 1998 nel settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico e idroelettrico) e della mobilità green (veicoli elettrici). QINT’X HOLDING, sempre fondata dall’ing. Bernabini (holding a socio unico) è la capogruppo di diverse aziende in sinergia complementare fra loro per la realizzazione di grandi impianti ad energia rinnovabile, anche a livello internazionale.

Qint’x è entrata nel settore eolico nel 2009 con l’installazione delle prime turbine mini eoliche (progettazione, produzione, installazione e manutenzione) da 60 kW a 120 kW di potenza.
Dal 2017, in collaborazione con la ditta GOLDWIND leader mondiale del grande eolico, ha curato l’installazione delle prime turbine da 3,6 MW in Sicilia.
Nel 2019 Qint’x viene scelta come partner dalla ditta olandese EWT, leader per la produzione ed installazione di turbine da 500 kW a 1 MW, per lo sviluppo nel mercato italiano. Qint’x ha partecipato complessivamente all’installazione di oltre 120 turbine eoliche distribuite su tutto il territorio nazionale. Inoltre ha autorizzazioni “work on process” per circa 1 GW di eolico, tra onshore ed offshore.
QINT’X Holding detiene il 33% delle quote societarie di Acquaenergia S.r.l. con la quale ha realizzato 700 kW di impianti idroelettrici sul fiume Santerno, presso Imola (Bo) basati su turbine Kaplan da 100 kWp ad asse verticale.

IL PARCO EOLICO OFFSHORE AL LARGO DI RAVENNA
Nel 2020 Qint’x ha firmato un MOU (Memorandum Of Understanding) con SAIPEM per il co-sviluppo del progetto di AGNES. Il progetto, concepito dal 2018, prevede la realizzazione del primo grande HUB energetico basato sui primi 600 MW di eolico offshore nel mare Adriatico di fronte a Ravenna. AGNES, acronimo di “Adriatic Green Network of Energy Sources”, è il progetto di un grande “offshore wind farm” (parco eolico offshore) che si articola su due grandi iniziative nel mare Adriatico, ora nella fase finale autorizzativa: ROMAGNA 1 da 200 MW di potenza, posto a circa 12 miglia (22 km) nelle acque di fronte al Lido di Classe (RA) con superficie totale di 85 Km2 e basato su 25 turbine eoliche da 8 MW alte 170 metri con diametro del rotore di 260 metri e ROMAGNA 2 da 400 MW di potenza, posto a circa 14 miglia (26 km) nelle acque di fronte a Porto Corsini (RA), basato su 50 turbine eoliche delle stesse dimensioni di quelle di Romagna 1.

Si stima che i due progetti (totale 600 MW) possano produrre energia sufficiente a coprire i consumi annui di circa 500.000 persone.

IL PARCO FOVOLTAICO GALLEGGIANTE OFFSHORE
Il progetto AGNES prevede anche un innovativo parco fotovoltaico galleggiante offshore brevettato denominato XLAND di 100 MWpicco, posizionato presso i parchi eolici ROMAGNA 1 E 2.

Le piattaforme XLAND ottimizzano la produzione di energia elettrica da fotovoltaico perchè la struttura flessibile ed i galleggianti sui quali poggia riducono al minimo l’effetto di eccitazione delle onde marine. La struttura è stata infatti progettata per resistere alle complesse condizioni del mare (le onde, la corrosione da acqua salata, il guano dei gabbiani ecc..).
Le piattaforme XLAND sono ottimizzate anche  per gestire la maggiore ventilazione presente in mare (il vento riduce le temperature dei pannelli quindi incrementa il loro rendimento) e per catturare i raggi solari riflessi dal mare anche in caso di mare mosso.

Le piattaforme XLAND sono scalabili e lateralmente possono raggiungere una lunghezza di diversi km per la realizzazione di impianti offshore di centinaia di MW.

IDROGENO DAL MARE ADRIATICO E DA TUTTI I MARI ITALIANI
L’idrogeno avrà un ruolo cruciale per raggiungere gli obiettivi europei e globali di decarbonizzazione al 2050. Potrà essere usato per alimentare le fuel cells, i famosi propulsori a idrogeno delle auto, degli autobus, dei treni, delle navi e di altri veicoli di servizio a idrogeno. I cluster di veicoli a idrogeno in Veneto e in Romagna sono stati presentati già nel 2010 a Keyenergy  (Rimini) dall’ing. Enzo Rossi, esperto di idrogeno, progettista di veicoli stradali e di servizio a idrogeno a fuel cells  ed autore di “Andare a idrogeno”  (345 pagg – prima edizione 2006). Il progetto Agnes costituirà l’esempio di come si potranno creare progetti integrati “produzione green di idrogeno – cluster di veicoli a idrogeno da rinnovabili” in regioni particolarmente adatte e vicine al mare (praticamente tutte le principali regioni italiane), con l’attivazione parallela delle stazioni di rifornimento di idrogeno. Quindi una rivoluzione epocale grazie ad Agnes.

Il progetto Agnes prevede lo stoccaggio sicuro dell’idrogeno con soluzioni innovative per equilibrare la produzione di elettricità dalle energie rinnovabili che è soggetta a variazioni orarie e stagionali. Per esempio, in caso di picco di produzione di elettricità dal parco eolico-fotovoltaico off-shore, l’elettricità prodotta in eccesso, anziché andare perduta, sarà trasformata in idrogeno tramite elettrolisi, quindi immagazzinata per impieghi successivi.
Come è noto da studi recenti all’università di Stanford (California) si può estrarre l’idrogeno direttamente anche dall’acqua del mare evitando il costoso processo per ottenere l’acqua distillata prima di convertirla in idrogeno. Le piattaforme offshore XLAND saranno integrate con un progetto hi-tech ideato Qint’x per la produzione dell’idrogeno direttamente in mare dall’acqua salata.

UNA VISIONE NAZIONALE
AGNES si propone un obiettivo di respiro nazionale: estendere ai mari di tutta Italia le proprie tecnologie e il progetto “wind farm offshore” previsto di fronte a Ravenna. AGNES non è solo un progetto locale, l’obiettivo è più ambizioso: trasformare l’Italia intera per renderla energeticamente indipendente e farla diventare “l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili e dell’idrogeno”. Sviluppare parallelamente grandi cluster su tutto il territorio nazionale per l’impiego stazionario e veicolare dell’energia elettrica e dell’idrogeno green prodotti nel mare.

ZOE IL PROGETTO DI VENEZIA A ZERO EMISSIONI
Un esempio è il progetto ZOE (Zero Oldtown Emissions) nato nel 2021 in esclusiva per la città di Venezia. L’ ing. Bernabini, con i suoi collaboratori, si è posto l’obiettivo di rendere Venezia al 100% green per elettricità e trasporti entro il 2026 mediante le energie rinnovabili e l’idrogeno verde.  I sistemi QINT’X e AGNES sono sufficienti per coprire tutti i tipi di consumi della laguna (sia quelli stazionari per gli impieghi civili dell’energia green nelle abitazioni, nell’artigianato e nei servizi, che quelli veicolari per i traporti sull’acqua) affinchè Venezia diventi veramente “la capitale mondiale della sostenibilità”.

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