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La bicicletta Linde H2 a idrogeno

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Il Gruppo tedesco Linde, membro EHA, è uno dei maggiori produttori al mondo di gas industriali compreso l’idrogeno. In Europa, la società sta lavorando per assumere un ruolo guida nella costruzione di stazioni di rifornimento di idrogeno per auto alimentate a celle a combustibile. Ha già 100 uomini operativi in Germania, dove BMW e Mercedes stanno lanciando modelli a idrogeno.

La Società Linde sta esplorando nuove possibilità di emissioni zero e di mobilità sostenibile. Ha presentato il suo ultimo prodotto, un mezzo molto innovativo denominato Pedelec, il cui nome deriva da “ciclo elettrico del pedale”. La caratteristica principale di questa bici risiede nella sua fonte di energia. La batteria che di solito si trova sulle biciclette elettriche viene sostituita da una cella a combustibile compatta che produce energia elettrica da idrogeno e l’ossigeno dell’aria circostante. Questo sistema, altamente efficiente, permette la guida della bici ad emissioni zero e con la pedalata assistita ha un’autonomia di oltre 100 chilometri. Il serbatoio contiene 34 grammi di idrogeno e può essere riempito in meno di sei minuti.

“Linde sta proponendo idee nuove e non convenzionali per contribuire alla diffusione e alla commercializzazione dell’idrogeno come tecnologia pulita”, ha commentato il dottor Wolfgang Büchele, CEO di Linde AG. “Con la bici Linde H2, abbiamo dimostrato che i benefici dell’idrogeno non sono limitati alle auto. Le biciclette sono un’altra interessante applicazione”.

Uno dei primi a beneficiare di questa nuova forma di mobilità a due ruote è stato il Ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt che ha ricevuto una bicicletta a idrogeno dalle mani del dottor Büchele della Linde.

Ci sono voluti meno di tre mesi per gli ingegneri Linde per sviluppare il progetto dall’idea iniziale ad un prototipo funzionante. La bici LindeH2 dimostra che c’è una valida alternativa alle batterie convenzionali nelle bici elettriche. Come le automobili ad idrogeno, le bici a celle a combustibile hanno il duplice vantaggio di una più lunga autonomia ed un tempo di rifornimento breve. Per di più, si elimina le necessità delle batterie di trazione, che offrono un’autonomia limitata e sono da smaltire.

La bici H2, che Linde produrrà in una serie prototipo limitata, funziona con idrogeno verde sostenibile. L’idrogeno può essere ottenuto attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando l’energia eolica o da biometano ottenuto da biogas, e mediante successivo reforming pulito (con sequestro della CO2). Il bilancio globale del carbonio della bici LindeH2 è decisamente inferiore a quello di un pedelec la cui batteria viene caricata con energia elettrica dalla rete.

In passato, Linde ha dimostrato la propria leadership tecnologica con diverse soluzioni tecnologiche, come il compressore ionico – un concetto innovativo di compressore per le stazioni di rifornimento di idrogeno.

Dopo aver creato circa 100 stazioni di rifornimento di idrogeno in 15 paesi e dopo aver completato con successo più di un milione di operazioni di rifornimento, Linde è all’avanguardia nello sviluppo delle infrastrutture H2. Linde è anche uno dei soci fondatori della joint venture di recente costituzione H2 Mobility Deutschland GmbH & Co. Con diversi produttori di auto che attualmente sono già verso la produzione di serie di modelli a idrogeno, Linde sta gettando basi importanti per il successo del lancio dei veicoli a fuel cells (celle a combustibile a idrogeno).

Fonte: European Hydrogen Association