Home DAL MONDO Idrogeno dall’acqua di mare. Una ricerca della Stanford University

Idrogeno dall’acqua di mare. Una ricerca della Stanford University

2003

Ricercatori dell’Università di Stanford, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze americana (Pnas), hanno individuato una nuova tecnica per separare idrogeno e ossigeno direttamente nell’acqua marina.

Finora l’idrogeno per elettrolisi poteva essere ottenuto solo dall’acqua distillata. Ora, grazie a speciali elettrodi anti-corrosione si può ottenere anche dall’acqua salata del mare.

Hongjie Dai, uno degli autori dello studio ricorda che per fornire abbastanza idrogeno per le automobili e gli impieghi stazionarii nelle città ci vorrebbe tantissima acqua già distillata e questo costituisce un limite. Per superare in modo illimitato questo ostacolo a Stanford hanno realizzato degli elettrodi rivestiti di solfuro di nichel, materiale che protegge il sistema elettrolitico dal cloro contenuto nell’acqua di mare impedendo così la loro corrosione.

Michael Kenney, uno dei ricercatori, afferma che gli elettrodi normali sopravvivono solo 12 ore nell’acqua marina. Con il rivestimento che è stato messo a punto grazie a questa ricerca, possono lavorare oltre 1000 ore. Il prototipo messo a punto dai ricercatori americani è alimentato da energia elettrica di origine solare (quindi pulita e gratuita, tranne il costo dell’impianto) ed ha prodotto idrogeno e ossigeno mediante elettrolisi partendo dalla comune acqua marina della Baia di San Francisco. Il rendimento del sistema è analogo a quallo degli elettrolizzatori classici che impiegano acqua distillata. La nuova tecnologia potrà essere utilizzata per ottenere idrogeno pulito sia per i veicoli stradali a idrogeno a ful cells che per barche e per i sottomarini dotati degli stessi sistemi di propulsione a idrogeno a celle a combustibile.

Fonte: Stanford University