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Caraibi a idrogeno

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EN.IT è un’azienda italiana che sta giocando un ruolo chiave per un futuro energetico più pulito, contribuendo alla nascente industria dell’idrogeno verde nella Repubblica Dominicana (RD). Con un progetto di produzione di idrogeno rinnovabile da 350 MW, alimentato da energia eolica e solare nella zona di Los Cocos non lontano da La Romana, l’azienda mira ad espandere il proprio portafoglio di progetti all’estero. Le intenzioni sono chiare: crescere e guadagnare riconoscimento incentivando l’uso globale del combustibile verde.
Già attiva in Italia e Brasile, EN.IT è impegnata nella costruzione di un parco fotovoltaico a La Romana, dimostrando il proprio impegno nel promuovere iniziative di energia rinnovabile nella RD. Secondo Mattia D’Amato, amministratore delegato dell’azienda, le opportunità offerte dalle tecnologie di produzione dell’idrogeno sono immense. Con i continui progressi nella ricerca sulle energie rinnovabili, normative rafforzate e investimenti aumentati, l’idrogeno verde è destinato a diventare una soluzione energetica delle rinnovabili preziosa per i prossimi anni.
Studi dell’Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ) e del Consiglio nazionale per il cambiamento climatico e il meccanismo di sviluppo pulito (CNCCMDL) indagano la fattibilità economica della produzione locale di idrogeno verde ovunque sia possibile. I costi di produzione stimati per chilogrammo per ora variano tra $4,35 e poco più di $10 e sono influenzati da fattori locali come i prezzi delle energie rinnovabili. La creazione di un mercato locale per l’idrogeno verde incontrerà sfide che poTranno essere vinte riducendo ancora gli elevati costi delle energie rinnovabili. Gli esperti sottolineano la necessità che questi costi scendano a meno di tre centesimi per kilowattora.
Il coinvolgimento di EN.IT evidenzia l’importanza globale dell’idrogeno verde come fonte di energia pulita. Gli sforzi collaborativi tra l’azienda, il Ministero dell’Energia e delle Miniere e GIZ stanno dando forma a una strategia nazionale per l’idrogeno rinnovabile per guidare l’ingresso della Repubblica Dominicana nel settore, considerate le enormi potenzialità dell’eolico e del solare nell’isola caraibica.

Il progetto di idrogeno rinnovabile a La Romana prevede di produrre circa 46.000 tonnellate all’anno, con una parte destinata all’esportazione. EN.IT prevede di concretizzare il progetto per l’investimento nel 2026 e di avviare le operazioni commerciali entro la fine del 2028.
D’Amato aggiunge che la Repubblica Dominicana è un meraviglioso paese ricco di risorse naturali. Il progetto in corso è solo un assaggio del suo potenziale. Si prevede che la spinta economica e sociale derivante da questa trasformazione influenzerà altre regioni del mondo dove l’impegno per le energie rinnovabili non è sviluppato come dovrebbe essere.
In conclusione, il progetto ambizioso di EN.IT non solo sottolinea l’importanza strategica dell’idrogeno verde nel panorama energetico globale, ma evidenzia anche l’impegno della Repubblica Dominicana a diversificare il proprio mix energetico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Attualmente, l’uso dell’idrogeno nei Caraibi è ancora in fase di sviluppo e non è molto diffuso. Tuttavia, ci sono alcune iniziative e progetti in corso che mirano a sfruttare l’idrogeno come fonte di energia pulita.
Sebbene non ci siano molti veicoli a idrogeno in circolazione nei Caraibi, alcuni autobus elettrici a celle a combustibile (FCEV) sono stati introdotti in alcune aree per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria. Oltre ai veicoli, l’idrogeno può essere utilizzato in vari altri settori, come la produzione di energia per impianti industriali, la generazione di elettricità per abitazioni e la fornitura di energia per infrastrutture critiche. Alcuni progetti stanno esplorando l’uso dell’idrogeno per alimentare generatori di emergenza e per la produzione di energia rinnovabile.
La diffusione dell’idrogeno nei Caraibi affronta diverse sfide, tra cui i costi elevati della produzione e dello stoccaggio, la necessità di infrastrutture dedicate e le preoccupazioni legate alla sicurezza. Tuttavia, con gli investimenti crescenti e le tecnologie in continua evoluzione, l’idrogeno ha il potenziale di diventare una fonte di energia chiave per il futuro dell’isola caraibica.

FONTE: Press EN.IT