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MilanHy: la soluzione idrogeno Milani Giovanni spa per le industrie energivore

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Milani S.p.A., azienda che si occupa della progettazione, installazione e manutenzione di impianti elettrici e speciali, negli ultimi anni ha accelerato la propria crescita ponendosi sullo scenario italiano come uno dei principali punti di riferimento del settore. Fondata nel 1964, Milani Giovanni S.p.A. ha maturato decenni di esperienza nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici e speciali per l’industria e il civile. Da sessant’anni sul mercato Milani, azienda basata in provincia di Lecco con una forte presenza su Roma, opera su tutto il territorio nazionale con alcune significative esperienze all’estero. Milani S.p.A. è passata da PMI a player internazionale nell’MEP, consolidando competenze tecniche, qualità gestionale, innovazione e sostenibilità.
Un successo che è il frutto di una visione attenta ai trend e alle necessità di mercato, di una strategia orientata all’innovazione e della reputazione che nel tempo ci siamo costruiti sul mercato”, spiega l’amministratore delegato Oreste Milani.
Da sempre si è occupata di impianti elettrici destinati all’industria e al terziario per poi intraprendere una progressiva diversificazione dell’attività, approcciando nuovi settori, quali energie alternative e automazione e orientandosi ai mercati esteri come veicolo di ulteriore sviluppo. Strategia che viene potenziata negli ultimi 8 anni grazie ad importanti investimenti concentrati sull’accrescimento delle competenze interne, che portano alla creazione di un gruppo multidisciplinare di professionisti senior, con specializzazioni nel campo dell’ingegneria elettrica, meccanica, informatica, elettronica e dell’automazione, ma anche di competenze nel campo del facility management. Figure senior a cui nel tempo sono stati affiancati giovani brillanti neolaureati in ingegneria e fisica per lo sviluppo di sistemi avanzati nel campo della digitalizzazione e della transizione energetica, “perché alle giovani menti brillanti deve essere dato spazio di esprimere le proprie potenzialità”, spiega Oreste Milani.
Il team, fortemente motivato, ha permesso di dare vita a nuove linee di business, che concretizzano la nostra visione di crescita, spinta verso nuove frontiere tecnologiche più che geografiche, utilizzando le competenze acquisite per generare sul mercato nuove proposte e soluzioni ad alto valore aggiunto. Proposte che nascono dall’ascolto e dall’analisi di esigenze irrisolte dei nostri clienti, atte a migliorare le performance e a diminuire i consumi degli edifici, attraverso l’applicazione in ambito building di tecnologie altamente innovative, solitamente utilizzate in ambito aerospaziale e industriale avanzato“, continua Paola Quadri, responsabile settore tecnologico e ricerca e sviluppo.
Negli anni l’azienda, oltre allo sviluppo tecnologico e dei processi, si è sempre più strutturata anche da un punto di vista organizzativo e gestionale, supportata da consulenti altamente qualificati che hanno seguito la trasformazione fino all’attuale assetto in SPA, “motivo di orgoglio e pietra miliare importante nel nostro percorso di crescita e sviluppo”, dichiara Beatrice Milani, presidente della società.
Nel corso degli ultimi mesi del 2024 la Società è stata interessata da un’operazione straordinaria che si è poi chiusa a marzo 2025: nel capitale di Milani entra il fondo di investimento Montefiore Investments. Nell’ambito dell’accordo sottoscritto dalle due aziende è previsto che la Famiglia Milani rimanga azionista della società con una quota significativa di minoranza, da un lato, rimanendo gestita da Oreste e Beatrice Milani, rispettivamente amministratore delegato e presidente, con il supporto della prima linea attuale di manager, che hanno reinvestito nell’operazione. Si tratta di un momento storico davvero rilevante, l’obiettivo della partnership franco-italiana è quello di consolidare il posizionamento raggiunto dall’azienda.
Oggi la sede di Osnago si sviluppa su 2500 mq di uffici, oltre 2.000 mq di magazzino e circa 4000 mq di area produttiva. A Roma invece siamo presenti con una struttura operativa per presidiare cantieri e attività che interessano la Capitale e il centro Italia.
L’azienda vanta referenze di prestigio.
Tra le opere più recenti, ricordiamo gli impianti MEP del Villaggio Olimpico delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, i Portali di Gioia 20 e The Wave, ultimo intervento di completamento dell’area di City Life. A Roma gli interventi più recenti riguardano Le Vele di Calatrava come sito di accoglienza per i giovani del Giubileo 2025, la ristrutturazione del Teatro La Cometa e le Torri Eur.
Tra le altre principali referenze ci sono il Data Center Tim-Noovle a Torino, lo Stadio dell’Atalanta a Bergamo ma anche il Palazzo Orizzonte Europa a Roma, sede direzionale di BNL – BNP Paribas, il Sesto palazzo degli uffici Eni.
Sul fronte internazionale, Milani ha realizzato nella capitale danese la sede di Ferring Pharmaceutical progettata da Norman Foster, il nuovo polo ospedaliero di Odense (DK), l’iconico progetto di Torre Kula a Belgrado in Serbia, il più alto grattacielo della nazione.
Un’opera di cui andiamo particolarmente fieri è stata ultimata alla fine del 2020. Si tratta del Centro di chirurgia pediatrica di Entebbe, in Uganda, un progetto sviluppato da Renzo Piano per Emergency. È una struttura di eccellenza che offre cure gratuite, il cui obiettivo è di diventare un punto di riferimento per i bambini con necessità chirurgiche provenienti da tutta l’Africa“, conclude la presidente di Milani.

Per Milani la transizione energetica è “a idrogeno”.
Fin dai primi anni 2000 Milani ha sempre posto molta attenzione verso le energie rinnovabili. Oggi transizione energetica per l’azienda lombarda significa puntare sull’idrogeno.
Consci dello scenario internazionale e della crescente importanza dell’autogenerazione energetica – spiega l’a.d. Oreste Milani – abbiamo iniziato un percorso di sviluppo interno di impianti di generazione, stoccaggio, compressione e distribuzione di idrogeno, puntando su prestigiose partnership tecnologiche internazionali“. Lo sviluppo della parte tecnologica degli impianti e del sistema di controllo centralizzato all’avanguardia, completo di autodiagnostica bassata su algoritmi A.I. e di machine learning sarà curato direttamente dal reparto di R&S di Milani.

Impianto chiavi in mano della Milani Giovanni per la generazione, lo stoccaggio e la riconversione di H2 in energia elettrica e calore

“L’importanza dell’idrogeno non è solo a livello di produzione semi-centralizzata abbinata ai campi fotovoltaici, ma è anche un tema centrale per l’incremento dell’efficienza e dell’autosufficienza degli edifici – prosegue l’amministratore delegato -. Rappresenta infatti un vettore di accumulo ad alta densità energetica che permette in poco spazio di gestire anche accumuli stagionali; l’autogenerazione locale per rifornimento veicoli, anche di medio-piccole dimensioni, per noi rappresenta il futuro della mobilità dei mezzi ausiliari in contesti industriali ed infrastrutturali”.
Grazie alla pluridecennale esperienza del suo staff tecnico nel campo della progettazione di impianti di produzione e trattamento di gas tecnici, Milani ha realizzato un impianto chiavi in mano skid mounted plug&play per la generazione, lo stoccaggio e la riconversione di H2 in energia elettrica e calore. MilanHY è una soluzione containerizzata, scalabile modulare e personalizzabile  “chiavi in mano” progettata per trasformare l’energia solare in idrogeno verde. Questo prodotto integra al suo interno elettrolizzatori, sistemi di stoccaggio e compressione innovativi, fuel cell, i cui elementi base sono prodotti da primarie società europee di cui Milani è partner ed integratore di sistemi per il mercato italiano e mediterraneo e rende accessibile tecnicamente ed economicamente all’interno del mondo building, industriale ed infrastrutturale applicazioni di generazione stazionaria di energia derivate da settori high-tech. Non solo Hydrogen valley, ma anche logistica, high-tech e mobilità aerea avanzata sono i nostri settori di riferimento per le applicazioni idrogeno.
Tutte queste soluzioni sono realizzate interamente all’interno del nostro nuovo sito adiacente alla nostra sede di Osnago, dove è presente anche un proof con concept della tecnologia che sarà presto visitabile con live show-room per i nostri clienti“, conclude Beatrice Milani.

Gli impieghi dell’idrogeno verde

L’idrogeno verde è una risorsa fondamentale per ridurre il consumo di metano nelle industrie hard to abate, cioè quelle con processi ad alto consumo,  difficili da elettrificare, con un’elevata produzione di emissioni di CO₂. Tra questi rientrano le ceramiche, i cementifici, le acciaierie, l’agroalimentare etc. (sia per l’energia richiesta nei forni e nei processi che per le emissioni di CO2). Il sistema offre anche la possibilità di riconvertire l’idrogeno in elettricità e calore quando il fotovoltaico non è attivo.

MilanHY è un sistema integrato facile da installare, pensato per catturare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli fotovoltaici e trasformarla in idrogeno tramite elettrolisi. L’idrogeno così generato funge da vettore energetico pulito, grazie alla sua elevata densità energetica e alla capacità del sistema di accumulare energia su scala stagionale, mediante idruri metallici a pressione di stoccaggio nulla in assoluta sicurezza e superando i limiti temporali della produzione solare. Questa tecnologia rappresenta una risposta concreta anche per edifici civili energeticamente autonomi, offrendo una soluzione scalabile, sicura e ad alta efficienza.

Il principio di funzionamento del sistema MilanHy è semplice e altamente efficiente e si basa su tre fasi:

1) Produzione di Idrogeno (elettrolisi da fotovoltaico o altre rinnovabili):
Durante i picchi di produzione fotovoltaica, l’energia elettrica alimenta un elettrolizzatore, che separa l’acqua in idrogeno e ossigeno.
2) Stoccaggio:
L’idrogeno prodotto viene stoccato in appositi serbatoi per essere utilizzato in un secondo momento. L’idrogeno è un vettore energetico promettente per la decarbonizzazione, ma il suo stoccaggio rappresenta ancora una sfida. Oltre ai metodi tradizionali come compressione e liquefazione (ingombranti oppure complessi e poco sicuri), una valida alternativa è offerta dagli idruri metallici (MH), che permettono di stoccare H₂ in modo sicuro, reversibile e ad alta densità a temperature e pressioni vicine a quelle ambientali.
Questi materiali, formati da metalli (es. Ti, La, Ni) e idrogeno, possono assorbire H₂ attraverso reazioni leggermente esotermiche e rilasciarlo fornendo una piccola quantità di calore. Questo tipo di storage si presta bene ad applicazioni stazionarie come lo stoccaggio di energia rinnovabile e l’alimentazione di celle a combustibile.

Unità sistema MilanHy

Per lo stoccaggio stagionale dell’H₂ rinnovabile, gli idruri solidi rappresentano una soluzione interessante per sicurezza, densità e scalabilità, in alternativa alle tecnologie convenzionali. 3)Produzione di energia elettrica e termica da idrogeno (riconversione mediante cella a combustibile):
Quando necessario, in alternativa o in parallelo (in base alle scelte progettuali e alle esigenza della azienda) l’idrogeno viene riconvertito in energia elettrica e calore tramite un sistema a celle a combustibile (fuel cells), garantendo continuità energetica all’edificio, anche in condizioni di bassa o nulla produzione solare.

Il sistema MilanHY si distingue per:

  • Avviamento rapido: essenziale per ambienti in cui i consumi variano dinamicamente e in modo non prevedibile.
  • Flessibilità operativa: il sistema si adatta in tempo reale alle fluttuazioni della domanda energetica dell’edificio.
  • Integrazione elettricità-calore: il calore residuo generato dalle celle a combustibile viene recuperato per riscaldamento o usi termici, migliorando ulteriormente l’efficienza globale del sistema. Grazie alla modularità del sistema e all’esperienza di Milani nel settore dell’impiantistica elettrica e industriale, MilanHY rappresenta oggi un modello replicabile per:
    • Decarbonizzare edifici industriali e commerciali
    • Stabilizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili
    • Garantire continuità operativa anche in assenza di irraggiamento solare
    • Ottimizzare l’uso dell’energia autoprodotta

MilanHY non è solo un impianto: è una visione concreta della transizione energetica, in cui il sole, l’acqua e la tecnologia convergono per creare un sistema a zero emissioni, scalabile e adattabile a ogni realtà industriale. Con MilanHY, Milani S.p.A. dimostra come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo, offrendo una risposta solida e pronta alle sfide energetiche del presente e del futuro.

Fonte: Press Milani Giovanni spa

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