Home IDROGENO NEWS Arco technologies. Angelo D’Anzi il pioniere italiano dell’idrogeno verso la quotazione negli...

Arco technologies. Angelo D’Anzi il pioniere italiano dell’idrogeno verso la quotazione negli Usa

1368

Arco FC è una azienda innovativa italiana che sta rivoluzionando il settore veicolare e industriale con le sue tecnologie brevettate delle celle a idrogeno (fuel cells) Pem e l’elettrolisi a tecnologia anionica ad elevato rendimento. Dopo il successo della prima campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe nel 2020, in cui ha raccolto 1 milione di euro, Arco FC è tornata con una nuova campagna che in soli dieci giorni, ha già raccolto circa 900 mila euro, avvicinandosi all’obiettivo di 5 milioni di euro.
I capitali raccolti saranno utilizzati per consolidare la tecnologia, certificare i prodotti, potenziare la capacità produttiva e ampliare il management. Il prossimo passo per garantire le risorse necessarie al proprio sviluppo è la quotazione al NASDAQ (la borsa USA delle aziende innovative) e un’IPO diretta. Queste operazioni accresceranno ulteriormente il valore aziendale.

LE celle a combustibile di Arco FC hanno un’efficienza che supera del 15% i migliori sistemi attuali. Arco FC collabora con partner di rilievo come Baglietto (yachts), Alkè (veicoli di servizio) Novotech (velivoli elettrici con decollo e ammaraggio su superfici marine) e realtà multinazionali come Toyota Material Handling (carrelli elevatori), Prinoth (macchine per la neve)  ed altre. Sviluppa sistemi di trazione a idrogeno per mezzi a emissioni zero in vari settori, dall’industriale al navale, dall’aeronautico allo stradale ed elettrolizzatori ad elevata efficienza.

Angelo D’Anzi è il fondatore e amministratore delegato e detiene la maggioranza di Arco FC fra i soci. E’ l’unico vero pioniere italiano nel settore delle fuel cells a idrogeno PEM (se ne occupa dal 1997) . Con oltre 25 anni di esperienza e più di 14 brevetti a suo nome, D’Anzi è stato negli anni 90 un imprenditore allora visionario, quando nessuno parlava di idrogeno. Poi ha costruito una lunga carriera nel settore delle tecnologie energetiche in particolare dell’idrogeno. Ha fondato diverse aziende del settore dell’impiego efficiente dell’idrogeno ricoprendo i ruoli di di CEO e CTO in Roen Est, Morphic Exergy, Proxhima, Avanthia e Selmar.   La tecnologia di Arco FC deriva da un iniziale progetto tecnologico dell’Enea sviluppato a livello accademico. D’Anzi e il suo team hanno poi industrializzato questa tecnologia fino a realizzare iniziative imprenditoriali per le quali ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento “Sapio Award” per il trasferimento tecnologico tra istituzioni di ricerca e impresa. Nel corso del tempo ha anche acquisito notevole esperienza anche nel settore del M&A Mergers and Acquisition (Fusione e Acquisizione), oltre che nella ricerca del capitale di rischio e della quotazione in borsa.

La Arco technologies FC sviluppa celle a idrogeno PEM (Proton Exchange Membrane) utilizzati in vari settori. L’energia green e la mobilità a impatto zero richiedono un’innovazione continua e Arco si basa su proprie proprietà intellettuali e su originali filosofie di progettazione e soluzioni per realizzare prodotti innovativi. L’azienda è l’unica realtà italiana a produrre un proprio le fuel cells e gli elettrolizzatori e copre l’intera filiera della mobilità elettrica a idrogeno. E’ anche system integrator di soluzioni idrogeno ed oggi può contare su un portafoglio di brevetti e su un know-how molto ampio configurandosi come uno dei principali players europei nel settore idrogeno. Le fuel cells della Arco sono utilizzati principalmente per autobus, treni, imbarcazioni e carrelli elevatori elettrici. In Italia, Arco Fc è l’unica azienda a operare in questo settore, mentre in Europa le aziende simili sono sette. Attualmente, Arco Fc conta otto ingegneri e quattro operai, ma l’azienda ha in programma di assumere 28 nuovo laureati tra ingegneri chimici, elettrici e meccanici e 56 operai. Le nuove assunzioni dipenderanno anche dalla raccolta di capitali in corso per raggiungere, nei prossimi quattro anni, un fatturato di 60 milioni di euro, una stima ritenuta concreta, considerate le prospettive di crescita del mercato delle fuel cells e degli elettrolizzatori.

Le celle a combustibile non bruciano idrogeno come un motore tradizionale, ma lo utilizzano per caricare batterie veloci che alimentano motori elettrici. Oggi l’impiego diffuso dell’idrogeno è più vicino di quanto si pensi. In Germania ci sono già 120 distributori di idrogeno, mentre in Italia ce ne sono per ora quattro, ma presto aumenterà il numero. La rete italiana di rifornimento dell’idrogeno tecnicamente è già pronta e quando  verranno realizzate quelle già approvate dai bandi PNRR (obbligatoriamente entro il 2025) saranno 50. Recentemente lo Stato italiano ha stanziato 3,2 miliardi di euro per lo sviluppo delle nuove tecnologie a idrogeno all’interno del Recovery Fund. Gli analisti prevedono una crescita media annua dei volumi del 66,9% per le fuel cells dal 2019 al 2026.

L’idrogeno è già una realtà in Italia e non va considerato alternativo all’elettrico puro perchè lo affianca e lo migliora. I problemi dell’elettrico sono le batterie. Attualmente quelle di capacità media si caricano in circa 4 ore per  e durano 2.800 cicli (più o meno sette anni di vita). Se si fa opta per una ricarica veloce (esempio 10 minuti), i cicli diminuiscono fino a 300 (la vita della batteria si accorcia). Poi c’è il problema dello smaltimento perchè le batterie utilizzano materiale non degradabili. Le pile a combustibile Arco, invece, hanno una durata pari a quella di un motore termico (circa 500 mila chilometri) e il loro materiale è riutilizzabile.

Arco FC si distingue per la sua profonda competenza nel campo elettrochimico e tecnologico, costruita con successo negli ultimi due decenni. Tutti i componenti chiave delle celle a combustibile e degli elettrolizzatori sono progettati e realizzati internamente.
In particolare Arco FC produce in proprio:
Produzione del nucleo elettrochimico della cella
Produzione di elettrodi ad alta superficie
Produzione del gruppo elettrodi a membrana (MEA)
Formulazione di inchiostri catalitici
Produzione di stack di feul cells
Produzione di sistemi fuel cells completi di ausiliari
Produzione di piastre bipolari (BPP)

I sistemi di celle a combustibile venduti da Arco coprono una gamma di potenza da 3 a 240 kilowatt. Inoltre, Arco offre elettrolizzatori AEM industriali e piccole stazioni di rifornimento per flotte di veicoli di servizio, complete di stoccaggio ed erogatori.

Le caratteristiche che contraddistinguono Arco Fc sono:

  • Oltre 20 anni di esperienza e conoscenza profonda delle tecnologie idrogeno
  • Profonda conoscenza del mercato dell’idrogeno, delle applicazioni pesanti e della chimica dei processi di produzione delle celle a combustibile
  • Semplicità nella progettazione per una significativa riduzione dei costi

I brevetti di Arco Technologies
I Brevetti proprietari di Arco Fc consentono semplificazione e convenienza nei processi mentre la sua attività di consulenza e coordinamento consente di ottimizzare le prestazioni dei sistemi basati sull’idrogeno per chiunque vuole affrontare questa tecnologia. Arco detiene i seguenti brevetti proprietari:

DIRECTLINK™ integra le celle a combustibile PEM e le batterie agli ioni di litio, ottenendo un impressionante aumento del 15% dell’efficienza energetica rispetto ai principali sistemi a celle a combustibile, il tutto con un risparmio sui costi di circa il 20%.
HYDROFORCE™ consente all’elettrolizzatore AEM di raggiungere pressioni operative fino a 80 bar senza l’uso di materiali costosi, migliorando anche le prestazioni e l’affidabilità. Garantisce una manutenzione più semplice, il controllo delle perdite e misure di sicurezza intrinseche.
HYDROREC™
Integrando la tecnologia HYDROREC™ di Arco nei sistemi di propria realizzazione, è garantito il pieno utilizzo dell’idrogeno consumato, eliminando lo spreco di energia.
HP-RFCS™
Il design proprietario HP-RFCS™ (High Performance Regenerative Fuel Cell System) di Arco per applicazioni spaziali offre molteplici vantaggi, tra cui una pressione di esercizio del gas di 80 bar, corrosione ridotta e funzionamento semplificato. La sua eccellente gestione del calore e la sicurezza intrinseca lo rendono una scelta ideale per lo spazio.
MEGA™
Già nel 2001 è stato ha sviluppato MEGA™ (Membrane Electrode Gasketed Assembly). Questa invenzione ha reso possibile l’industrializzazione e l’affidabilità della produzione di celle a combustibile PEM, nonché la manutenzione. Oggi, tutti i principali produttori di celle a combustibile PEM utilizzano la tecnologia MEGA.

Applicazioni e i vantaggi delle fuel cells Arco

Per i veicoli stradali leggeri: si hanno lunghi tempi di esercizio e capacità di percorrere lunghe distanze, brevi tempi di rifornimento
Per i veicoli pesanti: possono operare su distanze maggiori, su percorsi più impegnativi e in zone a basse emissioni, rifornimento rapido
Per le applicazioni navali: conformità all’ambiente marino una maggiore capacità di stoccaggio (anche con l’idrogeno liquido). Potenza scalabile da 20 kW a multi-MW
Per le applicazioni stazionarie: migliora l’affidabilità e la qualità dell’alimentazione elettrica per infrastrutture critiche durante le interruzioni di corrente
Per i veicoli per la movimentazione dei materiali: funzionamento a piena velocità per l’intero turno senza cali di prestazione. Autonomia doppia rispetto alle unità alimentate a batteria.
Per la ferrovia: funzionamento a lunga distanza, ideale per tratte non elettrificate.
Per il settore aeronautico: durata operativa superiore: le celle a combustibile durano più a lungo rispetto alle batterie tradizionali.

Lo yacht a idrogeno Baglietto
Ha dichiarato Diego Michele Deprati, CEO di Baglietto “La scelta dei partner è stata molto oculata. Abbiamo speso quasi un anno per identificare il partner più affidabile. Un elemento fondamentale era la dimostrazione di aver realizzato progetti effettivamente funzionanti. In Arco Fuel Cells abbiamo trovato quello che aspettavamo e la loro volontà e l’entusiasmo di applicare la loro tecnologia al settore navale. Inoltre, è un’azienda italiana, quindi sono fiero di dire che questa promettente collaborazione è interamente Made in Italy.”

Carrello elevatore a idrogeno fuel cells dellaToyota Material Handling 
Arco ha anche sviluppato, su commissione di Toyota Material Handling, una nuova classe di carrelli elevatori alimentati a idrogeno con tempi di ricarica di soli tre minuti e zero emissioni di CO2.

PRINOTH Il Primo Battipista a Idrogeno
PRINOTH è un’azienda del gruppo Leitner con sede a Vipiteno e stabilimenti in tutto il mondo che si occupa di soluzioni per la mobilità sostenibile  e ha realizzato il primo battipista a idrogeno al mondo. PRINOTH, in linea con la filosofia “clean motion” del gruppo, ha sviluppato due prototipi avanzati che dimostrano il potenziale delle fonti alternative ai combustibili fossili:
HUSKY eMOTION: Modello elettrico del battipista.
LEITWOLF h2MOTION: Il primo battipista al mondo alimentato a idrogeno.
Nei comprensori sciistici di tutto il mondo, le priorità sono l’impiego efficiente dell’energia e una gestione delle piste rispettosa dell’ambiente. I due prototipi di PRINOTH rispondono a queste esigenze, offrendo soluzioni sostenibili e innovative per il futuro. Il motore a celle a combustibile (fuel cells) del prototipo ha una potenza di 400 KW (544 CV), superando quella del suo predecessore a combustione interna a gasolio. Presentato in anteprima durante le gare mondiali di sci mondiale in Val Badia, questo prototipo a idrogeno è “total green” grazie all’idrogeno e offre un’autonomia di quattro ore, nettamente superiore a quella del modello elettrico a batterie, con inoltre emissioni, anche acustiche, nulle.

Progetto SEAGULL (idrovolante a idrogeno)
Il progetto SEAGULL è un’iniziativa di ricerca e sviluppo finalizzata alla progettazione, costruzione, verifica e validazione di un idrovolante ultraleggero ad alte prestazioni, di proprietà di NOVOTECH (Italia). Questo idrovolante è caratterizzato da un sistema di propulsione elettrica ibrida, facile ed economico, operante in autonomia da qualsiasi infrastruttura marina. Il SEAGULL è dotato di un sistema automatizzato ad ala pieghevole che consente di passare dalla configurazione di aeromobile a quella di scafo e viceversa. Questo avviene tramite due attuatori elettromeccanici che possono funzionare anche come puntone di un’ala rinforzata.

Alkè Progetto H2GO: Idrogeno per i Veicoli Commerciali Elettrici Alkè è il partner industriale del progetto H2GO, che riunisce una rete europea di partner altamente specializzati provenienti da diversi settori, tra cui Bosch VHIT, Certh, Arco e la città di Venezia. Gli obiettivi principali del progetto H2GO sono: Fornire uno stack a tecnologia fuel cells a idrogeno per aumentare l’autonomia di un veicolo elettrico di servizio.
Come Funziona. L’idrogeno (H2) immagazzinato nel serbatoio viene iniettato nello stack fuel cells, che produce energia elettrica e come scarto acqua (H2O). L’energia elettrica generata dallo stack viene immagazzinata nella batteria, che alimenta il motore elettrico del veicolo.

Veicolo a idrogeno progetto H2GO | Alke’

Uno dei principali problemi dei veicoli commerciali elettrici è la limitata capacità della batteria, che causa la cosiddetta ansia da autonomia. La ricarica rapida e l’aumento della capacità non sono soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente: la ricarica rapida accelera l’invecchiamento della batteria, mentre l’aumento della capacità si basa su materie prime limitate e una catena di valore delle batterie ancora inadatta allo smaltimento eco-compatibile.

CHI HA PROGETTI BASATI SULL’ IDROGENO O E’ INTERESSATO A INVESTIRE IN ARCO TECHNOLOGIES PUO’ COMPILARE IL FORM

Fonti: Press Baglietto – Alkè – Forbes I – Arco technologies inc.

Mondo idrogeno  Riproduzione riservata